Quando convengono e quanto si può risparmiareCi sono soluzioni nelle quali avere riscaldamento e condizionamento con una pompa di calore è la soluzione migliore? Non sapete come orientarvi tra le varie tecnologie? In quanto tempo recupererete l'investimento? ... Le pompe di calore permettono di avere calore per il riscaldamento ed il raffrescamento; talune sono anche adatte alla produzione di acqua calda sanitaria (A.C.S.) per gli usi quotidiani. Attualmente godono dell'incentivo della detrazione fiscale del 65% per l'efficienza energetica Sono per gran parte alimentate da elettricità, anche se esistono macchine alimentate a gas, ma al momento sono una minoranza. Di conseguenza la fonte primaria di energia è rinnovabile. Le pompe di calore trasferiscono il calore da una sorgente esterna detta“sorgente fredda” ad un “pozzo caldo”. Cosa si intende con "pozzo caldo": possiamo indicare l'ambiente da climatizzare oppure l'acqua di un circuito di riscaldamento. Scendendo nel dettaglio le pompe aria-aria e aria-acqua prelevano calore dall'aria esterna, mentre quelle acqua-acqua lo prelevano dall’acqua (di falda, lago, fiume o mare) o dal terreno, per mezzo di una sonda geotermica; quest'ultime sono chiamate appunto terreno-acqua. Prima di installare una pompa di calore è bene considera "se" installare una pompa di calore. Dobbiamo considerare almeno tre aspetti: - Il luogo di installazione; - La tipologia di Edificio; - Il loro utilizzo. Brevemente possiamo dire che la fascia climatica (luogo di installazione) è molto importante perché la temperatura può influenzare le prestazioni della macchina Le pompe di calore richiedono inoltre di fare dei lavori anche all'esterno (valutare la tipologia di edificio). Le pompe di calore acqua-acqua richiedono, oltre al posto esterno, anche la realizzazione di un pozzo. Terza cosa da considerare: il vero vantaggio con la pompa di calore è l'uso continuativo per tutto l'anno; l'utilizzo cioè sia in riscaldamento che in raffrescamento. Quale tecnologia scegliere: elettriche o a gas? Aria-aria, aria-acqua? Oppure o acqua-acqua. Al momento le pompe di calore elettriche (con motocompressore) sono più competitive e diffuse di quelle a gas (una minoranza). Le pompe di calore aria-aria e aria-acqua sono le tipologie più semplici da installare. L'efficienza dipende molto dalla temperatura dell'aria esterna: al di sotto dei 5-7 °C le prestazioni calano. La macchina riesce comunque a riscaldare, anche con temperature estreme fino ai - 15°C ma consuma di più (rende meno). L'efficienza è quindi minore in condizioni di clima rigidi e non sono dunque consigliate per le fasce climatiche più fredde. Le pompe di calore acqua-acqua hanno prestazioni migliori e più costanti, perché prelevando da una sorgente a temperatura più stabile riescono a mantenere l'efficienza energetica costante. Sono per ovvi motivi più complesse e costose da installare perché bisogna scavare un pozzo: costano circa il 15-30% in più. Eccoci ai costi. Quanto si spende? Senza indugio e senza entrare nei nei dettagli della componentistica (boiler, accumuli, sonde, gruppi di rilancio, pozzi acqua ecc), definiamo delle forbici di costo. Le pompe di calore aria-aria vanno dai 300-350 euro a kW, fino a 8-900 nelle installazioni più problematiche. Le pompe di calore aria-acqua dai 400 ai 1000-1100, mentre le pompe di calore geotermiche partono da 8-900 a 1800-2000 euro a kW. Quindi una pompa di calore aria-acqua da 10 kW, una taglia adatta ad una villetta, può costare circa 5-6 mila euro. Quando le pompe di calore consentono il maggior risparmio? Grazie ai numerosi montaggi eseguiti negli anni e grazie a dati certi prelevati sul campo, possiamo affermare con certezza che la convenienza più alta è nelle utenze commerciali ed aziendali. In questi ambiti il tempo di pay-back o ritorno sul vostro investimento è di soli 2-3 anni. Per gli utenti domestici è in genere più lungo, parliamo di circa 5/6 anni. Questo dipende in sostanza da due fattori. Il primo è che nel settore commerciale non c'è grande richiesta di calore per acqua calda sanitaria, (ACS). Il secondo è che negli ambiti commerciali ed aziendali le pompe di calore si sfruttano molto di più anche per il condizionamento estivo. Possiamo stimare un risparmio, in ambito residenziale di una pompa di calore aria-acqua da 10 kW, con costo 5-6mila euro, senza considerare gli incentivi si ripagherebbe in 7 e in 10 anni, garantendo un risparmio attuale di 450-800 euro. Se consideriamo le detrazioni fiscali il tempo di pay-back si riduce di oltre il 50%. In ambito commerciale l'investimento si ripaga in soli 3-6 anni senza incentivi fiscali o detrazioni. Si ripaga inoltre in pochissimo tempo, nell'ordine dei 2-3 anni accedendo alle detrazioni fiscali. La condizione in cui la pompa di calore elettrica è ancora più conveniente è quando viene alimentata almeno in parte con l'elettricità del proprio impianto fotovoltaico. Il maggior costo dell'impianto fotovoltaico sposta l'asticella del pay-back dell'impianto verso i 10-12 anni, ma consente di ottenere vantaggi notevolissimi sui consumi. Associando un impianto con pompa di calore elettrica ad un impianto fotovoltaico, si arriva vicinissimo ad una gestione quasi "a costo zero" sui consumi.
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Che cosa incide maggiormente nella nostra abitazioneSpesso sentiamo parlare di risparmio energetico, oppure ci capita di leggere qualcosa su internet o sui giornali. Non così spesso sentiamo parlare del Consumo energetico.
Questo aspetto dovrebbe essere conosciuto da parte di tutti, in quanto solamente dopo un attenta analisi possiamo arrivare alla soluzione migliore per il nostro impianto. Guardiamo insieme, brevemente, quanto e come ci costa la nostra abitazione. Pochi sono quelli che sono consapevoli che i consumi residenziali rappresentano quasi un terzo del totale di quelli energetici e delle relative emissioni di CO2. Durante gli ultimi anni i consumi si sono ridimensionati, sia a causa della crisi economica, che grazie all'impiego di fonti rinnovabili. Nonostante il leggero calo, c'è ancora molta strada da percorrere per poter rendere sostenibile ed energeticamente indipendente la nostra abitazione. Dobbiamo ridurre a livelli ottimali le emissioni inquinanti. A partire dalla nostra casa. Progettare una “casa ecologica” rappresenta di certo un passo importante. Nel giro di pochi anni il maggior costo per l'investimento si ripaga completamente. La base di partenza per una sensibile diminuzione delle bollette è rappresentata da una corretta progettazione ed un opportuno dimensionamento degli impianti stessi. Potremo quindi beneficiare delle detrazioni fiscali promulgate dalla Legge di Stabilità e ottenere un consumo energetico inferiore, con un netto risparmio per il portafoglio. Prima di progettare correttamente impianti di questo genere è però necessario conoscere quale tipo di energia consuma la nostra abitazione, ma soprattutto quanta. La maggior parte del consumo energetico è rappresentata dal riscaldamento degli ambienti. Segue poi il consumo di acqua calda sanitaria e successivamente il consumo per l'energia elettrica. Nonostante il consumo varia a seconda della posizione geografica della nostra abitazione, le spese per il riscaldamento e la climatizzazione restano sempre gli importi più elevati e quindi rappresentano la grande parte della spesa per Consumo energetico domestico. Tutto ciò indipendentemente dalla tipologia di fonte energetica utilizzata. Mediamente una famiglia media consuma i 9.000 ed i 20.000 kWh l’anno. Il costo specifico è legato alla tariffa ed alle modalità di utilizzo. C'è da considerare che su tutti questi valori dei consumi incidono in modo consistente le perdite energetiche. Queste sono dovute soprattutto alle alle superfici non isolate correttamente, o con isolamento non adeguato, alle finestre od alle porte, alle eventuali perdite energetiche derivate dal tetto, che spesso e volentieri non è nemmeno coibentato. Dopo queste brevi premesse è facile comprendere che: Esaminando i consumi energetici, caso per caso, è possibile progettare, adeguare, realizzare e modificare in modo sostanziale l'efficienza energetica della propria abitazione. Miglioreremo sia il comfort ambientale, ridurremo la spesa energetica e otterremo benefici per tutto l'ambiente. Tutto ciò partendo dall'energia termica. |
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