Come nasce un prodotto artigianaleL'attività artigianale è spesso associata a prodotti unici. Manufatti, vasi, forse in pelle, gioielli o lampade in ferro battuto, sono tutti esempi di prodotti artigianali. Prodotti per i quali l'Italia è conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Senza considerare poi le eccellenze nel settore alimentare, potremmo stare ore ed ore a parlarne. Sembra difficile da comprendere ma anche i nostri impianti - o meglio i vostri - quelli che sono nelle case, nei luoghi di lavoro o nei servizi, sono prodotti artigianali. Ogni impianto nasce da un progetto realizzato da un ingegnere, un architetto, un geometra, oppure dimensionato direttamente dal tecnico che lo esegue. Non si tratta di impianti fatti in "catena di montaggio" o fusi da uno stampo. Anche laddove ci sono lottizzazioni di appartamenti o complessi industriali è veramente difficile che il primo impianto sia uguale al secondo. Magari si tratterà di una magra consolazione per alcuni, ma ogni impianto è unico, artigianale e fatto su misura. Si potrà anche dire che l'impianto è stato cucito addosso al cliente. Oppure che non è stato realizzato come il cliente voleva. Ma resta il fatto che rappresenta un "sistema" unico. Comprendere poi le peculiarità di ogni impianto rappresenta una ulteriore sfida. Ecco perché il nostro Made in Italy è realizzato magari con parti e componenti prodotte in serie - si pensi ad esempio ai cavi all'interno di un'abitazione o alle scatoline murate - ma, il complesso dell'impianto è qualcosa di unico e che spesso e volentieri si evolve durante il corso degli anni. Magari cambiando componenti, è il caso della sostituzione di una caldaia, magari aggiungendone altri, installando un condizionatore in una predisposizione. Anche se spesse volte non siamo considerati veri e propri "artigiani", riflettendo su queste poche indicazioni, si può comprendere perché anche il nostro lavoro è tutto Made in Italy. Ogni tanto ci piace ricordalo a voi, ma soprattuto a noi. Vi lascio con una massima sempre valida: Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno.
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Da quest'oggi, 29 Novembre 2018, la Regione Toscana subentra nella gestione delle attività di controllo di tutti gli impianti termici del Comune di Firenze.
Tutto ciò significa che per la manutenzione, le aziende abilitate come la nostra effettueranno le operazioni di controllo di efficienza energetica sugli impianti termici di riscaldamento e di raffreddamento del comune di Firenze rilasciando il bollino regionale ed inseriranno i relativi RCEE sul Siert. Il Comune sarà competente in materia per tutti i rapporti di controllo di efficienza energetica redatti fino a ieri, 28 novembre 2018 Tutte le aziende quindi che si occupano della manutenzione degli impianti di climatizzazione invernale e/o estiva, incluse le pompe di calore devono essere abilitate secondo il DM 37/08. La nostra azienda, come molte altre aziende serie, è abilitata e certificata. Se avete dubbi chiedete pure a chi vi fa la manutenzione una copia della visura camerale, magari non più vecchia di 6 mesi, per avere la certezza assoluta. |
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